giovedì 5 settembre 2019

God of War un po' mi ha stancato



God of War - 2018 - Versione Playstation 4


God of War è un gioco che giustamente ha raccolto un sacco di premi nel 2018: non solo dal punto di vista tecnico è eccezionale, ma anche da quello artistico è probabilmente quanto di più bello si sia mai visto e sentito su Playstation 4. Davvero, non ci sono altre parole per descriverlo se non che si tratta di un prodotto "magnifico". Dall'alto della mia veneranda età mi sono trovato in più di un'occasione a restare con la bocca aperta non tanto e non solo per la magnificenza grafica e sonora sbattuta sullo schermo e sulle casse del mio impianto hi-fi, ma anche per la miriade di dettagli piccoli e grandi che spesso e volentieri mi hanno lasciato piacevolmente sorpreso, se non proprio basito.



Per fare un semplice esempio, i vari personaggi presenti nel gioco (e non solo i due principali) parlano moltissimo, intrattenendoti quasi come farebbe uno youtuber durante un gameplay, cosa che già di per se è una buona idea, parecchio originale e interessante; ma quello che colpisce davvero è che spesso dicono le stesse cose a cui, come giocatori, ci ritroviamo a pensare proprio nel momento preciso in cui le dicono (esempio: mentre liberiamo un drago e questi continua a lanciarci fuoco addosso, uno dei personaggi dice "certo che il drago potrebbe essere più collaborativo visto che lo vogliamo aiutare"). Questo che ti ho illustrato è solo uno dei tanti esempi, perché il gioco è curatissimo sotto tutti i punti di vista, ed è quindi ricchissimo di mille piccole gemme come questa.



Dal punto di vista del gioco vero e proprio God of War ha due anime: da una parte abbiamo un action adventure abbastanza aperto, nel quale è quindi possibile raggiungere varie zone o mappe secondarie, cercando di risolvere enigmi (atti per lo più, se risolti, a darci qualche potenziamento), o portando avanti quest secondarie, esplorando ambienti e nel contempo potenziando il nostro equipaggiamento. Tutto questo si svolge con sullo sfondo una storia abbastanza interessante e, per come narrata, molto originale. Il famoso rapporto padre-figlio che caratterizza God of War, per quanto un po' affrettato in certi passaggi, è fatto con la giusta delicatezza e, quel che più conta, risulta credibile.



Dall'altra parte invece c'è l'anima tipica di questo brand: il picchia picchia a suon di combo, cazzotti e colpi d'ascia o frusta, il tutto spesso rappresentato con una violenza quasi fastidiosa. Siccome non amo questo genere di gameplay non sono in grado di dare un vero giudizio su l'aspetto action di God of War. Probabilmente la lotta è molto appagante ed eccezionalmente rifinita (considerata anche la quantità di mosse speciali che è possibile imparare durante la partita), ma io l'ho trovata noiosa e poco appassionante, ritrovandomi per lo più a schiacciare i tasti quasi a caso. I combattimenti ragionati di Dark Souls sono tutta un'altra cosa, a me piacciono quelli, mentre detesto i beat'em up spaccatutto. Limite mio, lo ammetto.



Per questo motivo ho impostato la difficoltà su "superfacile a prova di idiota", e mi sono goduto la storia, gli enigmi e l'esplorazione, intervallando il tutto con le battaglie che, sotto questa impostazione, sono facilmente archiviabili in pochi minuti. Ciò non di meno la noia nell'affrontare sempre gli stessi nemici (perché alla fine, quello è) laddove era chiaro che si sarebbe dovuto menare le mani, si è fatta sentire e - lo ammetto - dopo 20-25 ore ho deciso di correre verso il finale tralasciando un sacco di collezionabili e, persino, un paio di zone opzionali intere!



Infatti il difetto vero di questo gioco, che probabilmente vale anche per chi invece i combattimenti li ama, sta nell'essere troppo "spalmato" e con troppo poche variabili nel gameplay per appassionare per tutte le ore richieste per arrivare a vedere e raccogliere tutto quello che il gioco ha da offrire. Non bastano i potenziamenti (alla fine, non personalizzabili in modo profondo e quindi tutti quasi obbligati), per incentivare altre ore di esplorazione, a mio parere.



Sicuramente un ulteriore elemento che mi ha portato a stancarmi del gioco è dovuto alla mia PS4 pro: praticamente entra in modalità "Phon" sino dalla schermata dei titoli, cioè le ventole partono a velocità folle creando un casino insopportabile, siamo al livello della prima Xbox360 (quella che dopo un po' si fondeva, per capirci). Non so se sia un difetto solo del mio modello ma con nessun altro gioco ho sperimentato un tale, e continuo, baccano. Ho provato a giocare anche con 18 gradi (ho il condizionatore in casa) ma non è cambiato nulla: le ventole partono a prescindere e non danno un attimo di tregua, oscurando il sonoro, spaccando i timpani e non solo quelli. Perché non accade con altri giochi? Mah! 



Tutto questo mi ha reso il gioco, dopo una ventina di ore, una questione da archiviare in fretta. Peccato, perché come ho già sottolineato, non ho mai visto un gioco curato in modo così estremo. Sospendo il giudizio solo perché, come detto, non amo il gameplay action di questo tipo. E' stata comunque una bella esperienza.



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