Stories: The Path of Destinies - 2016 - Versione Playstation 4
Stories è un gioco strano: ha un motore di gioco ottimo, molto fluido, colorato e dettagliato (pure se in stile un po' fumettoso), una visuale alla Diablo con una verticalità dei mondi di gioco davvero notevole, e un accompagnamento musicale sorprendentemente ottimo; eppure i combattimenti in questo gioco sono solo un aspetto molto più che secondario nell'intera economia di gioco. Infatti pur se il sistema di scontro funziona perfettamente, le battaglie offrono pochissima varietà e sono quindi giusto funzionali al variare un po' il ritmo di gioco, offrire un minimo di sfida e soprattutto permettere, grazie all'acquisizione di punti esperienza, una certa progressione nelle statistiche del personaggio.
Allo stesso modo Stories offre il gusto dell'esplorazione, ma anche in questo non siamo di foronte all'elemento fondamentale dell'esperienza di gioco: i mondi sono abbastanza vari, ricchi di passaggi che possono aprirsi solo dopo diverse partite, tesori da scoprire e paesaggi affascinanti. Ma dopo poche partite i luoghi sono sempre gli stessi e ti passa anche la voglia di esplorarli meticolosamente, anzi una volta potenziate tutte le armi cercherai di attraversarli il più velocemente possibile.
Ma allora dove sta la ciccia? Nella storia! Questo gioco, come si evince dal titolo, racconta una storia che segue sentieri diversi, a seconda di quello che il giocatore decide di fare, alla stregua di un libro-game. Durante una partita si incontrano fino a quattro biforcazioni che ci condurranno verso a ben 24 diversi finali. Ovviamente per terminare il gioco davvero è necessario vederli tutti. Ed è qui il problema: dopo sei o sette "cicli" le ambientazioni le abbiamo viste tutti, il personaggio è già sviluppato pressoché al massimo e i combattimenti annoiano.
Se al primo giro ci metterai magari un'ora e mezza ad arrivare al finale, al decimo correrai verso la fine del livello senza esplorare o raccogliere nulla, per finire il tutto in una ventina di minuti. E a che scopo? Per "integrare la storia" e vedere il finale "finale"? Secondo me non ne vale la pena!
E' vero: il gioco è bello, narrato in modo fenomenale da un cantastorie che non sta mai zitto ma che commenta umoristicamente quasi ogni azione, il combattimento funziona e le ambientazioni sono molto carine. Ma i contenuti sono veramente pochi, in tutti gli ambiti: pochi ambienti, pochi nemici, poche mosse in battaglia, poche cose da esplorare, insomma Stories è un gioco che promette molto ma che alla fine annoia nemmeno a metà del cammino.
Ciononostante mi sono divertito per qualche ora per cui mi sento di consigliartene una prova: anche se recitato in inglese il gioco è tradotto in italiano molto bene e i personaggi sono tutti molto simpatici, così come è simpatico il modo in cui si dipana la storia.
Nessun commento:
Posta un commento