mercoledì 3 gennaio 2024

Not Not - A Brain-Buster

 



Not Not - A Brain-Buster / 2019 / Versione Android


Il gameplay di questo "semplice" giochino simula una sorta di quick time event, che è esattamente quella meccanica introdotta negli anni '80 da giochi al laser come Dragon's Lair e Space Ace: il gioco ti indica in sequenza delle direzioni in cui andare e tu, entro un brevissimo lasso di tempo, devi direzionare il tuo omino di volta in volta nella direzione indicata. Fin qui, tutto bene, e anche se il tempo limite che ti è concesso per dare il comando diventa sempre più breve, non c'è nulla di proibitivo nel riuscire a seguire la sequenza, se si ha la pazienza di allenare un po' i riflessi. Per complicare un pochino le cose vengono allora introdotti i colori: oltre a dettare delle direzioni esplicite, la sequenza può contenere anche dei nomi di colori, e infatti ogni direzione presente sullo schermo acquista anche un suo colore. Ecco che quindi una sequenza potrebbe essere così: UP, RIGHT, RIGHT, BLUE, LEFT, GREEN eccetera. Per cui il cervello si trova anche nell'obbligo di dover creare una corrispondenza tra il colore indicato con una delle direzioni che è possibile impartire al nostro avatar su schermo. E questo, già di suo, crea un po' di confusione e richiede un bel po' di allenamento mentale per riuscire a fare quanto richiesto senza errori, e sempre restando nei tempi concessi dal gioco.


A questo punto salta fuori il primo "not" del titolo: per rendere il gioco ancor più complesso le sequenze possono anche contenere delle indicazioni precedute dal "not", vengono cioè date le indicazioni di "non" andare nella direzione indicata. Un NOT LEFT o un NOT BLUE indicano che bisogna andare in qualunque direzione tranne che a sinistra o verso un lato blu. La cosa è davvero complicata siccome benché un "not" implichi che tre direzioni su quattro siano corrette, il nostro cervello non riesce facilmente ad uscire dallo schema del "fare", e davanti a un improvviso "non fare" ha ben più che un'esitazione. Ciliegina sulla torta, alcuni "not" sono preceduti a loro volta da un altro "not" (ecco il "Not not" del titolo) e come ben sai due negazioni fanno un'affermazione, per cui la presenza di un "not not" equivale all'assenza totale di qualunque not, e si torna a dover seguire l'indicazione come se appunto non ci fossero negazioni. La conseguenza è devastante, visto che si sovrappongono tre o quattro diversi livelli di attenzione che ci servono per tradurre quello che leggiamo in un'azione da compiere (o da non compiere... alcune volte ci viene detto di non fare niente), e il sottoscritto ha trovato non poche difficoltà a mettere in ordine queste decodificazioni e ad eseguire quanto richiesto nella frazione di secondo che il gioco concede. In altre parole: sono una pippa e lo trovo frustrante!



Not Not non è quindi un gioco per tutti e richiede pazienza e dedizione, in cambio però di troppo poco, a mio parere. Il premio che ottieni da una vittoria riesce solo ad appagare la semplice ambizione personale, ma non lascia nient'altro a parte lo sblocco di altri livelli. Io mi chiedo: ma il divertimento vero dove sta? Probabilmente questo gioco aguzza la mente, tiene i neuroni (e i riflessi) allenati, ed è quindi un gioco interessante dal punto di vista medico. Dal punto di vista invece del puro divertimento, dopo 10 minuti ero già diventato nevropatico ed avrei spaccato il telefono. La presenza di copiosa pubblicità, tra l'altro, non aiuta a calmare i nervi. Per questo ti consiglio una prova, tanto il gioco è gratuito nella sua versione con pubblicità, e se ti dovessi appassionare puoi pagare per toglierla. Personalmente non mi è durato più di un pomeriggio, ma evidentemente non sono all'altezza per godermi la sfida!



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