lunedì 22 gennaio 2024

Sucide Mission

 


Suicide Mission - 1982 - Versione Atari 2600

Suicide Mission è uno degli innumerevoli cloni di Asteroids, forse il più originale che abbia mai visto, ed è anche uno degli ultimi giochi con cui ho avuto la gioia di intrattenermi sull'Atari VCS. Fu uno di quei pochi titoli distribuiti su audiocasetta, per cui costava relativamente poco, ma nondimeno me lo copiai (da una copia) con un semplice ed allora diffusissimo duplicatore di cassette, anche perché una versione originale non si riusciva a trovarla da nessuna parte. Il gioco in sé, come detto, altro non era che un clone di Asteroid, ma con alcune piccole e interessanti differenze che meritano un'approfondimento.



Per iniziare il gioco, come ambientazione, si ispirava al film Viaggio Allucinante, dove una specie di navetta veniva rimpicciolita al punto da navigare dentro le vene di un corpo umano, alla ricerca di virus da eliminare. E infatti nel gioco dobbiamo distruggere quelli che sembrano dei globuli bianchi impazziti che, se colpiti, si scindono fino a dimensioni infime. La seconda differenza, sostanziale, è nel metodo di controllo: la navetta si muove nella direzione in cui la mandiamo, senza inerzia, senza controlli relativi alla direzione in cui punta il muso. Questo lo rende forse un po' più facile del classico a cui si ispira, ma dà anche un sapore tutto suo al gioco. Tra l'altro è possibile attivare la difficoltà del gioco che impone che la navetta sia sempre in movimento, per cui ci si trova lanciati a fare lo slalom tra i batteri senza poter fermarsi un attimo, e questa sì che era una sfida non da poco!



Una delle caratteristiche salienti di Suicide Mission è però la grafica, che presenta un effetto "scanlines" enorme. All'epoca pensai che fosse una scelta stilistica che, per quanto un po' fastidiosa, poteva avere anche un suo perché, e sicuramente rendeva il titolo immediatamente riconoscibile. La realtà l'ho scoperta solo qualche anno fa quando mi sono cimentato per hobby alla programmazione del VCS: per poter muovere tanti oggetti su schermo, come un gioco di questo tipo richiede, sono necessari dei compromessi che, generalmente, portano ad un effetto "flickering", cioè fanno sì che alcuni elementi lampeggino sullo schermo alternativamente, non potendo essere visualizzati tutti assieme ad ogni aggiornamento dello schermo. Esiste però un sistema che ovvia a questo problema, ma che porta ad un dimezzamento della risoluzione verticale, ed è esattamente quanto è stato fatto in questo gioco. L'unico altro titolo per VCS che mi viene in mente che utilizzi lo stesso sistema è il Chess (gli scacchi), che per poter mostrare tutti i pezzi sulla scacchiera procede proprio con questo algoritmo (altrimenti sarebbe stata la fiera del lampeggio su schermo, con annesse crisi epilettiche!). Insomma, Sucide Mission ha la risoluzione verticale dimezzata, ma spalmata sullo schermo intero, ecco perché c'è questo effetto scanlines così marcato e ogni tratto è praticamente monocromatico. Al di là di questo però Sucide Mission non è un brutto gioco e come clone di Ateroids resta uno dei più riusciti. A mio parere è assolutamente da provare.




2 commenti:

  1. Interessante il discorso tecnico sul vcs, in effetti è sempre affascinante scoprire come i programmatori di quei tempi cercavano di tirare fuori il massimo da hardware limitatissima e ne aggiravano i limiti con maneggi vari... Non conoscevo il film "viaggio allucinante" ma solo "salto nel buio" che leggo però (e scopro solo ora) si sia ispirato proprio a lui!

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  2. Viaggio allucinante è un b-movie discreto, se ti piace il genere e se sorvoli sulle tantissime ingenuità. La più grossa, e ovvia, è la spiegazione che danno del rimpicciolimento: hanno concentrato gli atomi (che come si sà, sono minuscoli rispetto al vuoto che li separa) in modo da concentrare tutta la materia in pochi millimetri. Peccato che, anche se fosse possibile, metti tu un batiscafo di 15 tonnellate nella vena di una persona, per quanto possa essere piccolo ti spappola vena, braccio, persona, lettino e probabilmente anche il pavimento!

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