venerdì 17 gennaio 2025

Sega GP World

 


Sega GP World - 1984 - Versione Arcade

C'era un bar latteria vicino alla mia parrocchia di Genova che negli anni '80 ospitava un cabinato vicino all'ingresso. In realtà il bar c'è ancora ma come è accaduto ovunque i cabinati hanno lasciato prima il posto ai videopoker per poi scomparire del tutto. In ogni caso avevo occasione di passare da quel bar solo la domenica mattina dopo la messa, per cui non ero molto assiduo come frequentatore. In quel bar ricordo chiaramente solo tre cabinati; sicuramente se ne sono succeduti molti di più, ma io al momento ricordo solo questi tre: Pengo, Bomb Jack e Sega GP World.


Di Bomb Jack ho già parlato qui, di Pengo forse un giorno ne parlerò, ma Sega GP World merita sicuramente un discorso a parte. Per iniziare va rimarcato il fatto che questo gioco si basava sulla tecnologia laser disc, la stessa di Dragon's Lair e altri cabinati più o meno famosi che si aggiravano per i nostri bar e per le nostre sale giochi. La cosa era evidente fin da subito, per cui non mi meravigliai per la grafica delle piste resa in modo fotorealistico, perché era ovvio che si trattava di semplici filmati che avanzavano a seconda della nostra velocità.


Mi meravigliai invece per la bruttezza degli sprite della nostra e delle auto avversarie, visto che il contrasto tra i filmati, che erano anche un po' slavati, e i pixel enormi e stracolorati dei mezzi su schermo era un pugno nell'occhio. Per non parlare del fatto che soprattutto nelle curve la prospettiva 3d degli sprite entrava in crisi con un effetto tipo "auto volanti appiccicate sulle schermo" davvero pessimo. Ma la cosa che più mi dava fastidio era che, ovviamente, quando sterzavo non cambiava la prospettiva di visualizzazione della pista (come succede in Pole Position, per capirci) ma era il nostro sprite a muoversi per lo schermo. Inevitabile, ma orribile.


500 lire a partita voleva dire che giocai pochissimo con questo titolo e, tra l'altro, delle tre piste disponibili scelsi sempre quella del Monte Fuji, perché era quella di Pole Position e quindi l'unica che conoscessi e su cui valesse la pena provare il "salto tecnologico". Al punto che, dopo 40 anni, mi ero persino dimenticato che ci fossero anche le altre due piste a disposizione! In ogni caso Sega GP World è un esperimento molto interessante ma che è stato realizzato in modo un po' approssimativo, e per quanto sia effettivamente giocabile e anche abbastanza divertente non valeva certo il costo del gettone. Resta comunque un'esperienza da provare.



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