lunedì 26 novembre 2018

Bomb Jack e il castello di Neuschwanstein


BOMB JACK - 1984 - Versione Arcade


Rimasi folgorato da Bomb Jack una domenica mattina, dopo la messa, nel lontano dicembre del 1984. Felicemente tredicenne mi recai nel bar/latteria vicino alla mia parrocchia e notai che il giochino in oggetto, fresco di pacca, mostrava in una schermata di gioco proprio QUEL castello, il castello di Neuschwanstein! E lo mostrava proprio da quel punto di vista, Il punto di vista esatto del mio puzzle preferito (ho fatto un post qualche settimana fa sul puzzle in questione, pubblicandone anche la foto).




Questo bastò per farmi letteralmente impazzire, e obbligandomi a giocare ripetutamente a questo simpatico arcade per diversi mesi a venire: puntualmente ogni domenica dopo la messa correvo in latteria per vedere il "mio" castello sullo schermo. Cioè, cercate di capirmi, avevo trovato la mia immagine preferita rappresentata in un videogioco... una coincidenza talmente inconcepibile da lasciarmi ancora oggi sbigottito. Fatto sta che cercai di apprezzare Bomb Jack anche per altri motivi, senza riuscirci però. 



Giocare a Bomb Jack è certamente divertente ma, una volta visti tutti e 5 gli scenari, viene immediatamente a galla un'enorme ripetitività nell'azione (mitigata dal diverso layout delle piattaforme, ma tant'è il gioco è sempre quello...) ed è evidente una profondità veramente minimale. Fondamentalmente questo gioco è una variante di Pac-Man, in cui al posto dei classici puntini per terminare un livello è necessario mangiare tutte le bombe, possibilmente seguendo un ordine particolare (indicato dalle micce accese), evitando di farsi toccare dai nemici e lottando, nel contempo, contro la forza di gravità che ci fa cadere con tenace costanza verso il basso. Un power-up ad intervalli regolari ci permette di essere invulnerabili per qualche secondo e di mangiare i nemici, esattamente come accade nel già citato Pac-Man. Tutto qui.



La grafica è bella in realtà solo per le prima schermata, una suggestiva immagine della Sfinge e la piramide di Cheope, mentre i restanti 4 paesaggi sono invece abbastanza brutti, ad eccezione ovviamente del castello, che a vederlo ora fa devvero schifo ma che per l'epoca sembrava quasi ritratto in una fotografia.



Il sonoro è discreto e il gioco si lascia giocare senza troppi problemi non richiedendo azioni complesse. Non riesco però a capire bene come mai Bomb Jack ebbe così tanto successo in tutto il mondo. Secondo me probabilmente questo gioco deve quasi tutto alla grafica degli sfondi, in particolare quello del primo livello (quello egiziano), perché per il resto mi sembra essere un titolo dalle meccaniche veramente trascurabili e mostruosamente ripetitivo.
Devo ammettere però che qualche tempo dopo mi comprai la versione per il C64 originale! Ma ne parlerò in un'altra occasione.





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