giovedì 7 febbraio 2019

Formula One Grand Prix - il primo vero simulatore di Formula 1



Formula One Grand Prix - 1992 - Versione Amiga e Pc


Su questo gioco ci ho fatto letteralmente le notti. Ci giocai sull'Amiga 500, quindi ad un frame rate che in alcuni frangenti era veramente infimo, utilizzando come comando un Quickshot 2, un bellissimo joystick digitale a forma di cloche per aereo, fornito in tutto di un solo tasto, tanto che non ricordo nemmeno come facessi per cambiare marcia (forse premendo il tasto in accelerazione salivo di marcia, mentre premendolo in frenata scalavo, ma sinceramente non ricordo). Ovviamente giocavo senza aiuti (che sono accelerazione, freno e sterzo assistito, traiettoria disegnata sull'asfalto, no danni e non ricordo che altro) e sul 100% del gran premio, cioè mi facevo tipo 65 giri di gara a Interlagos.



Ma era una libidine. Il gioco diventava davvero difficile solo nel momento che, per lo più per il cattivo frame rate o per l'improvviso azzardo di un'auto avversaria, si usciva di pista. Per il resto se si conoscevano i circuiti e se ci si faceva un po' di pratica sopra, era davvero facile iniziare ad abbassare i tempi, lavorando un po' sull'incidenza degli alettoni e sui rapporti del cambio. Il tutto era congegnato così bene che diventava possibile gareggiare con gli stessi tempi dei computer, se si trovava l'assetto giusto.



E poi si poteva sempre salvare! Durante un gran premio salvavo tranquillamente ogni 3-4 giri, visto che l'errore era sempre dietro l'angolo. Un conto era sbagliare una frenata, cosa sempre possibile, ma uscire di pista perché il gioco era troppo lento in quel frangente per rispondere ai comandi con la giusta immediatezza era frustrante ed ingiusto, quindi si salvata spesso e volentieri per poter ritentare il giro senza compromettere la gara. In realtà ero arrivato a dei punti di confidenza col gioco in cui salvavo ogni 10-15 giri.



Non so quante settimane ci misi, ma alla fine arrivai a vincere il campionato del mondo sul 100% della durata. Ricordo benissimo le grandissime soddisfazioni ad ogni vittoria... Formula One Grand Prix mi esaltò davvero tanto!
Quando poi un anno dopo misi le mani sulla versione per pc (486) mi sembrava di avere davanti quasi un altro gioco! Intanto per incominciare il gioco era FLUIDO, la pista scorreva via veloce, i comandi rispondevano all'istante... in quel frangente avevo a disposizione un joystick simile a quello dell'Amiga, ma analogico e pieno di tasti, quindi comandare l'auto era - almeno in linea teorica - più semplice e realistico.



In realtà era più difficile: la versione Amiga, anche con gli aiuti disabilitati, in un certo senso "imboccava" le traiettorie e le entrate in curva dell'auto, in modo impercettibile ma significativo. Questa caratteristica non mi risulta essere mai stata documentata, ma sono assolutamente certo che fosse così. Su Pc era invece facilissimo trovarsi a vagare sulla pista secondo strane tangenti, e andare "dritto" corrispondeva proprio nell'andare dritto. Su Amiga non era così, c'era sempre una certa assistenza che tendeva a metterti l'auto dritta nella direzione giusta, anche nelle curve. Questo non impediva di uscire per la tangente o di andare in testa coda, ma probabilmente questa piccola assistenza bilanciava i problemi di risposta dei comandi, dovuta alla lentezza del motore grafico.



Oltre a questo tra le novità c'era anche la presenza di alcune texture, in particolare sull'asfalto: nulla di particolarmente elaborato, ma contribuiva a dare al gioco tutto un altro aspetto, e faceva sembrare la versione Amiga molto più triste.
Al netto di tutto questo non mi appassionai alla versione Pc. Probabilmente mi ero abbondantemente stufato per tutte le ore passate sull'Amiga o forse semplicemente mi trovavo male coi comandi. Fatto sta che poi non mi appassionai nemmeno a quello che seguì due anni più tardi e che da tutti è considerato un gran capolavoro: Grand Prix 2.


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