sabato 25 gennaio 2020

Wizball



Wizball - 1987 - Versione Commodore 64



Wizzball è un ottimo gioco, realizzato con perizia e sfruttando a fondo le capacità del c64, e anche se la grafica può sembrare spartana, vista la preponderanza di sfondi neri stellati, in realtà fa il suo dovere in modo egregio e, soprattutto, rende l'azione di gioco sempre chiara e leggibile. 



Il problema principale che si affronta iniziando il gioco è la difficoltà che si riscontra nel manovrare il nostro mezzo, una palla rimbalzate simile alla zucca di Cauldron 2, che definire "ostica" sarebbe un complimento. Il problema è che non si ha alcun controllo quando la palla è in volo, per cui è impossibile evitare contatti coi nemici se si ha dato una spinta troppo forte o nella direzione sbagliata.



In questa fase di gioco è facilissimo morire anche solo per mano dei primissimi mostri nemici, che restano immobili sullo schermo! Per fortuna basta sopravvivere per qualche minuto e raccogliere in giro per i livelli qualche bonus lasciato dai nemici per poter attivare un metodo di controllo alternativo che rende le cose estremamente più semplice, potendo finalmente controllare la nostra biglia in libertà, senza più alcun rimbalzo!




Ovviamente non ho mai avuto le istruzioni che mi spiegassero cosa fare, e come farlo. Quindi in un primo tempo non capivo nulla di questo gioco. Anche solo attivare le abilità (come quella appena citata di muoversi nello spazio senza rimbalzare) non è così semplice, senza che nessuno ti spieghi come fare. Figuriamoci il resto! In ogni caso mano a mano che si gioca si possono attivare diversi tipi di sparo, nonché la smarbomb e, soprattutto, ci si può portare dietro il gatto (rappresentato da una capsula) che è l'unico in grado di raccogliere le goccioline di colore.



Infatti durante il gioco ci si limita a percorrere 8 livelli orizzontali, sparando ai nemici e cercando di recuperare delle goccioline di colore. Ogni volta che si hanno abbastanza colori (vedi i piccoli calderoni in basso nelle schermate di gioco?) si deve affrontare uno schermo bonus in cui si devono far fuori ondate di nemici, con la possibilità di vincere una o due vite. Dopodiché si mescolano i colori (in automatico) e si ricomincia a collezionare goccioline. Quando si raccolgono tutti i colori per tutti i livelli, si ritorna all'inizio del primo e la storia ricomincia.



Una volta che non si rimbalza più il gioco prende tutta un'altra piega, ma non pensare che diventi facile. Tutt'altro. Avanzando nei livelli i nemici diventano sempre più numerosi ed aggressivi... in altre parole le vite a disposizione non sono mai abbastanza. Oltre alla difficoltà il vero problema di questo gioco è che, alla fine, diventa tutto molto ripetitivo, tanto che una volta che si arriva in fondo all'ottavo livello scappa la voglia di ricominciare.
Per concludere Wizball è un gioco molto bello, se fossimo ancora nel 1987 te lo consiglierei senza riserve (anche per la fantastica atmosfera ricreata dal sonoro). Oggi però ti consiglio solo di provare a fare una partita, almeno finché non riesci a superare la fase rimbalzatoria. Potresti odiarlo quanto innamorartene.



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