martedì 7 gennaio 2020

Onimusha, la sua versione Tactics



Onimusha Tactics - 2003 - Versione Game Boy Advance


Onimusha Tactics è senz'altro un gioco abbastanza semplicistico sia nelle meccaniche di combattimento che nella gestione della truppa. Comparato con i vari Final Fantasy Tactics, X-Com o Disgaea sembra davvero un giochino da due soldi, visto che le battaglie normalmente si risolvono con estrema facilità semplicemente restando compatti e attirando un nemico alla volta verso il nostro gruppetto di soldati.



Che non sia richiesto un grande studio strategico sul campo di battaglia lo si capisce anche dal fatto che, per esempio, non serve nemmeno colpire i nemici da dietro o dai lati per causare maggior danno, come succede praticamente nel 100% degli altri titoli simili. Inoltre è possibile ripetere le battaglie all'infinito, conservando anche tutta l'esperienza e gli oggetti ottenuti durante lo scontro in atto, semplicemente ritirandosi dalla battaglia in un qualunque momento, anche prima di eliminare l'ultimo nemico sulla mappa: in questo modo ci si può tenere sempre livellati il giusto, anche nell'equipaggiamento, per non avere problemi di sorta nell'affrontare le battaglie che saranno proposte dalla storia. Tra l'altro, ad un certo punto del gioco, per lo stesso motivo si può anche accedere a degli scontri supplementari ripetibili a piacimento con i quali livellare allegramente.



Nonostante questi limiti, però, Onimusha Tactics è un gioco molto divertente. Le battaglie sono varie nelle situazioni che ti mettono di fronte, le mappe sono spesso grandi ed interessanti, i nemici sono un bel campionario di "cattivi" come non se ne vedono spesso. Inoltre la nostra truppa si va costantemente a rimpolpare di tanti personaggi nuovi battaglia dopo battaglia: unità dalle professioni e dalle capacità più variegate, che possono rendere gli scontri molti diversi tra loro e interessanti nello svolgimento.



Se la gestione dell'inventario e il relativo potenziamento dell'equipaggiamento di ciascun elemento della brigata è piuttosto essenziale e macchinoso, le battaglie invece scorrono via che è un piacere, con poche e chiare opzioni che permettono un flusso di turni davvero appagante. La grafica e il sonoro sono funzionali ma molto gradevoli, mentre la trama non è nulla di particolare ma sia nello svolgimento dei fatti che nella quantità di personaggi che si incontrano, e non ultimo nella sua linearità, mi ha ricordato un po' alcuni vecchi anime degli anni '80, ed è stata una sensazione davvero piacevole.



A mio parere tutti questi aspetti che ti ho illustrato concorrono nel rendere Onimusha Tactics un ottimo gioco se fruito in brevi (ed appaganti) partite, adattandosi benissimo a quella che è la modalità di utilizzo tipica su cellulare. Giocarci quindi sul telefono è un'esperienza migliore di quanto non sia affrontare il titolo sull'originale Game Boy Advance, visto che in questo modo passano in secondo piano i suoi difetti (come l'indubbia poca profondità del sistema tattico) che anzi diventano addirittura punti di forza contribuendo a rendere l'esperienza di gioco fresca e piacevole. Da questo punto di vista Onimusha Tactics resta un titolo indubbiamente valido ancora oggi.


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