mercoledì 22 luglio 2020

Legend of Valour


Legend of Valour- 1992/1993 - Versione PC/Amiga


Questo gioco aveva un fascino incredibile! Quando Legend of Valour arrivò sul mio povero Amiga 1200 praticamente non giocai ad altro per un mese. E non fu facile, credimi: spesso mi trovavo a ridurre la finestra alle dimensioni di un francobollo (ripo 50x30 pixel) per togliermi la soddisfazione di vedere la grafica muoversi fluida; ma valeva comunque la pena giocare con una finestra grafica più ampia anche se andava a scatti, perché camminare liberamente in una città in 3d era una cosa rivoluzionaria, per l'epoca.



E' veramente triste constatare quanto sia invecchiato male questo gioco. Anche solo guardano l'interfaccia, piena di icone sparse e con un macchinoso sistema per raccogliere gli oggetti, si capisce quanta acqua sia passata sotto i ponti in questi 28 anni. La grafica che all'epoca sembrava avveniristica (solidi con le texture!) oggi fa ridere e il fatto che non si possa abbassare o alzare lo sguardo dà il colpo di grazia ad ogni velleità ludica: Legend of Valour semplicemente non è giocabile da una persona che vive nel 2020, non ha veramente nulla da dire che non sia stato fatto meglio negli anni successivi.



Se visto come un prototipo per tutti gli Elder Scrolls e gli altri giochi di quel filone che seguiranno, Legend of Valour è stato davvero un punto di partenza fondamentale, a cui si sono ispirati bene o male tutti gli sviluppatori di giochi di ruolo negli anni successivi. Tuttavia, lo ribadisco, oggi non si riesce a godere minimamente di questo titolo, senza sbattere la testa contro tutte le sue limitazioni. Praticamente il gioco si svolge tutto all'interno di un'unica grande città, abbastanza monotona anche negli scorci che propone, e se è vero che ci sono le gilde, i combattimenti e tutto quello che poi arriverà nei giochi Bethesta, è anche vero che c'è un solo dungeon da esplorare (una specie di lungo corridoio con texutre animate con una cascatina) e che per il resto si circola solo tra vie e vuoti interni di case.



All'epoca lo portai a termine (non senza fatica, ci tengo a ribadirlo) perché questo titolo sembrava davvero troppo una figata per non lasciarsi immergere in questa ambientazione. Oggi invece ci ho rigiocato su PC, che per lo meno va fluido e a pieno schermo, ma dopo un'ora di gioco ho dovuto chiudere: Legend of Valour è uno di quei titoli di cui è meglio preservare il bel ricordo (se lo si ha) senza andare a vedere come appare agli occhi di oggi.


 

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