venerdì 10 luglio 2020

Il professor Layton e lo scrigno di Pandora



Il professor Layton e lo scrigno di Pandora - 2009 - Versione Nintendo DS


Quando pochi giorni fa ho ripreso in mano questo secondo gioco del prof Layton mi è tornato in mente che all'epoca, 10 anni fa, non l'avevo voluto terminare. E visto quanto mi fosse piaciuto invece il primo capitolo della serie (di cui ho parlato qui) sono rimasto veramente perplesso, cercando di ripescare nella memoria che cosa fosse mai successo per interrompere l'esperienza con un gioco di questo tipo. Adesso, che invece l'ho portato finalmente a termine, capisco chiaramente come mai mi fossi arenato verso i due terzi della storia e l'avessi quindi lasciato prima di terminarlo: questo gioco è decisamente palloso!



Ma andiamo con ordine. Dal punto di vista tecnico i due giochi sono pressoché identici. Questa volta sono presenti un po' più di filmati (in stile cartone animato), alcuni dei quali sono anche davvero belli. Come sempre la "regia" di questi intermezzi è ottima e i personaggi hanno una splendida caratterizzazione. Al di fuori di questo discorso sui filmati per il resto siamo sugli stessi standard del primo capitolo, con alcuni elementi grafici e sonori (e anche alcuni personaggi) completamente riciclati dal gioco precedente. Questo non è un male dal punto di vista estetico, ma il risultato è che sembra davvero di essere davanti proprio allo stesso gioco. In particolare le musiche sono al 90% le stesse e così anche i pannelli di contorno agli enigmi.



E gli enigmi stessi sanno quasi tutti di già visto, vuoi per la già citata impaginazione grafica completamente riciclata, ma vuoi anche perché sono praticamente la stessa roba già affrontata nel titolo precedente. E potrei scommetterci che uno di questi enigmi sia stato copiato pari pari dal vecchio gioco (quello delle torte da spostare sui tre piatti). Non è che ci si poteva aspettare chissà quali novità, ma la sensazione finale è che siamo davanti davvero alla stessa identica roba.

Ma il problema grosso di questa produzione, quello che ha contribuito in modo determinante a farmi abbandonare il gioco (e che ha reso molto faticoso questo mio secondo giro appena concluso) è la lentezza con cui si dipana la storia, e la vera e propria noia che ti viene a ciondolare avanti e indietro per le varie location del gioco. Mentre la prima parte sul treno è abbastanza condensata e tutto sommato intrigante, già la seconda parte che si svolge nel paese in festa appare abbastanza inutile e quasi inserita a forza. La terza fase poi, quella ambientata nella città notturna, è micidiale: praticamente si fa avanti e indietro per ore da un posto all'altro (posti che non hanno minimamente né il carisma né il fascino del paese dei misteri) cliccando ovunque e sperando che il tedio venga interrotto da qualche enigma nascosto e un po' interessante. Questa fase è stata davvero allungata all'inverosimile e senza che porti il giocatore a nulla di concreto.



C'è da dire che per cercare di rendere il tutto un po' più vario sono stati inseriti alcuni sottogiochi di cui un paio abbastanza ben riusciti, e mi riferisco al confronto delle fotografie e all'allenamento del topo, mentre quello del tea è veramente insulso e serve solo per allungare ulteriormente il brodo. Anche la stessa cadenza con cui ti vengono proposti gli enigmi in alcuni casi si allunga enormemente e questo spezza definitivamente le gambe. Magari tu potrai non essere d'accordo, ma se ho avuto lo stesso tedio oggi come dieci anni fa, probabilmente qualche problema questo gioco ce lo deve avere.



Per finire due parole sulla storia: come nel paese dei misteri il tutto finisce abbastanza nell'improbabile (per usare un eufemismo) ma questa volta la vincenda è un pochino più sostanziosa (se si ha la pazienza di arrivare in fondo). Peccato che sia raccontata così male...



In ogni caso il gioco l'ho finito, portandomi a casa circa 135 enigmi. Tutto sommato ne è valsa la pena ma ad un certo punto ho davvero faticato, e ho pensato di nuovo di lasciare il gioco a metà. Quindi se ti è piaciuto il primo episodio ti consiglio di provare anche questo secondo capitolo, ma non aspettarti nulla di memorabile e preparati ad avere tanta pazienza.



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