mercoledì 8 luglio 2020

Ween: the prophecy



Ween: the prophecy - 1992 - Versione Amiga


Ween sarebbe anche un buon gioco, ma non nella sua versione Amiga, dove soffre di un paio di problemi abbastanza seri. Il più evidente è nella carenza di colori: la versione Vga presenta delle belle schermate ben comprensibili che sono state tradotte, su Amiga, in ammassi spesso monocromatici che sembrano usciti da uno schermo a fosfori verdi (o blu, o rossi... a seconda de i casi). Il fatto che poi, artisticamente, le schermate siano già in partenza abbastanza povere e che riempiano solo la metà dello schermo,  non aiuta a risollevare il quadro.



Il secondo e più grave difetto è nella realizzazione tecnica. Ween sembra programmato in Amos, anzi nemmeno,  visto che la gestione del mouse in Amos è appoggiata al sistema e quindi è molto più responsiva. Al contrario giocare a Ween è una continua lotta con il puntatore del mouse dove persino la pressione dei tasti funziona in modo lento e impreciso. Questo fatto mina enormemente il divertimento rendendo la fruizione del gioco una vera pena. A tutto questo si aggiungono anche dei caricamenti piuttosto fastidiosi.



Perché non ci ho giocato su Pc o su ScummVm allora? Per il semplice motivo che all'epoca avevo giocato a Ween sull'Amiga 1200 e tale per me doveva essere l'ambiente giusto per rigiocare a questo vecchio titolo nel modo più fedele possibile.  A ben vedere ho fatto male perché certamente la versione vga è molto migliore sotto tutti i punti di vista  e come tale ti consiglio senza dubbio di preferirla.



Dal punto di vista ludico invece il gioco è carino. È un'avventura punta e clicca in prima persona,  in cui si avanza di location in location risolvendo "la schermata", cioè manipolando gli oggetti presenti in quell'ambiente assieme a quelli che hai nell'inventario, e fintanto che non scopri cosa fare e come farlo resti bloccato lì senza possibilità di dedicarti ad altro.
Il gioco è quindi molto lineare ma è dannatamente facile rimanere bloccati, soprattutto perché a volte gli enigmi sono davvero poco logici. 



Di questo gioco ho apprezzato molto l'atmosfera perché, anche se la grafica e la musica (composta da dei mod suonati con campioni stock) sono abbastanza povere, le ambientazioni sono ben congeniate e mi hanno ricordato a volte i migliori adventure testuali degli anni '80. Da questo punto  di vista il gioco ha senz'altro delle frecce al suo arco e ancora oggi lo trovo una sfida piuttosto attraente. 



In definitiva Ween è un gioco interessante ma parecchio impegnativo, che potrebbe piacerti se ami le avventure basate sulla manipolazione dell'inventario. Non ci sono praticamente di dialoghi e l'esplorazione è limitata ai fondali, non alla mappa, mentre la risoluzione delle varie sfide è spesso troppo cervellotica o macchinosa. Ciononostante Week ha il suo fascino e merita un'occhiata se ti piace l'idea di un viaggio organizzato in posti esotici.




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