sabato 10 ottobre 2020

Shamus

 


Shamus - 1984 - Versione Commodore 64


Shamus è un gioco di cui conservo ricordi molto particolari: portava con sé il fascino tipico dei primi giochi usciti per Commmodore 64, quelli che pur avendo diverse ingenuità rispetto ai roboanti giochi usciti negli anni successivi, mi sembravano stupendi, totalmente su un altro pianeta rispetto a quanto ero abituato a giocare su Atari 2600; ma d'altra parte lo odiavo non essendo mai riuscito a padroneggiarlo e godermelo minimamente dal momento che lo trovai, credo con buoni motivi, troppo difficile per essere piacevole da giocare.



Infatti questo gioco, che si può definire come un più rifinito ed arricchito clone del classico Berzerk, ti fa morire costantemente ad ogni passo. Intanto è sufficiente toccare una parete per rimanerci fulminati, e la cosa capita più frequentemente di quanto ti potresti immaginare, e poi i numerosi e piuttosto mobili nemici sparano i loro proiettili molto velocemente, spesso persino appena si entra in una nuova stanza, fottendoti quindi senza appello. Dulcis in fundo se si indugia un po' troppo in uno schermo senza raggiungere una delle uscite, salta fuori l'"Ombra" che altri non è che quello che in Berzerk si chiama Otto e che è praticamente uno sprite che ti rincorre per lo schermo fino ad ucciderti.



Oltre a tutte queste difficoltà è anche necessario anche studiare il percorso per raggiungere la fine del labirinto. Infatti le schermate non sono generate in modo casuale (come in Berzerk) ma rappresentano tappe di un più grande labirinto, diviso tra l'altro in 4 piani. Io sinceramente mi chiedo chi sia mai riuscito ad arrivare alla fine anche solo del primo piano, vista la difficoltà mostruosa. Ed è un peccato perché oggi come allora lo schema di gioco mi intriga e mi sarebbe anche piaciuto mapparmi i labirinti in cerca dell'uscita... ma non è nemmeno possibile mettere il gioco in pausa, per cui ho sempre lasciato perdere passando ad altri giochi!



Tirando le somme il gioco è graficamente sufficiente e presenta un sonoro molto old-gen (anche per i canoni del C64); ha tuttavia una struttura intrigante anche se purtroppo il tuotto è rovinato da un'eccessiva difficoltà. Non è quindi un gioco per tutti ma ha diverse cose interessanti per cui meriterebbe un giro.




Nessun commento:

Posta un commento