giovedì 3 novembre 2022

Qix & Stix, due versioni dello stesso gioco

 


Stix - 1982 / Qix - 1989 - Versioni Commodore 64

Per quelli che come me giocavano fin dall'83 o dall'84 con il mitico Commodore 64, Stix era a tutti gli effetti il nostro Qix, anche perché era l'unica versione di questo titolo disponibile per la nostra macchina da giochi. Credo che non ci sia nessuno che non l'abbia provato almeno una volta e che, alla fine, ne sia anche rimasto anche un po' scottato.



Il gioco infatti aveva diverse criticità tra cui, prima di tutto, la difficoltà non proprio amichevole. Qix di per sé, anche la versione arcade, non è un gioco facile, richiede una certa capacità di prevedere l'evolversi della situazione e buoni riflessi per evitare la morte. In più in questa versione capitava di morire per poi ricomparire vicino ad un nemico che ti ammazzava all'istante. A dir poco frustrante.



Oltre a questo il primo schema era su sfondo grigetto, quasi bianco, una cosa che ti spaccava gli occhi sulla maggior parte dei televisori dell'epoca, sintonizzati male e pieni di disturbi. Chiudeva il cerchio la lentezza con cui il gioco si fermava a riempire le aree. Tutto questo ha portato la maggior parte dei giocatori a mollare Stix dopo pochi tentativi.



Una versione ufficiale di Qix è arrivata solo nel 1989, anche questa non troppo esaltante dal punto di vista tecnico, ma senz'altro più veloce, giocabile e meno spacca/occhi. Probabilmente è anche leggermente più facile di quanto non fosse Stix.



Certo è che nel 1989 Qix arriva un po' fuori tempo massimo anche perché, a ben vedere, aggiunge poco o niente a quel pionieristico titolo del 1983. Mi sono divertito a provarlo adesso (nell'89 non ho avuto modo di giocarci sulla macchina originale), ma resto affezionato maggiormente al vecchio Stix, anche perché fu uno dei primissimi titoli che caricai quella famosa mattina di Natale che mi fu regalato il Commodore 64. Il mio consiglio è comunque quello di provare entrambi. Certo non ti devi aspettare una grafica stratosferica, né un sonoro pazzesco, ma questi giochi hanno quel fascino vintage che sotto certi aspetti è inimitabile e che non è solo ed esclusivamente per nostalgici.





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