domenica 17 marzo 2019

The Way of the Exploding Fist



The Way of the Exploding Fist - 1985 - Versione Commodore 64


Se The Pawn è stato l'unico gioco che ho comprato piratato su Amiga, The Way of the Exploding Fist è stato invece l'unica cassettina copiata che abbia mai comprato per il C64. Credo addirittura che comprai un altro gioco (chissiricorda quale!) e dovetti tornare in negozio a cambiarlo con questo Exploding Fist perché non riuscivo a caricare l'altro col mio Datasette. Il negozietto piratozzo in cui mi recavo col mio compagno di banco ogni settimana, correva l'anno 1985, era vicino al liceo che frequentavo ed era, anzi è tutt'ora, una nota libreria specializzata in giochi didattici del centro di Genova. Uno dei gestori aveva organizzato questo banchetto in cui smerciava giochi originali e non, e aveva sempre le ultime novità, per cui noi ragazzini andavamo a vedere cosa ci fosse di bello per il C64 e lo Spectrum (ma, almeno il sottoscritto, raramente si comprava effettivamente qualcosa). La mia softeca del C64, se si esclude questa cassetta, era composta solo da software originale (2%) o scambiato senza esborsi (98%) con amici.



A parte questo piacevole ricordo cosa mi resta di Exploding Fist?
Per prima cosa la grafica degli sfondi, davvero notevole per l'epoca. In particolare la prima immagine, quella col monte Fuji, credo possa essere annoverata tra le schermate più emblematiche dell'intera storia di questo fantastico home computer. Peccato solamente che la parte superiore del gioco, quella coi punteggi, utilizzi il set di caratteri standard, dando al gioco un aspetto poco professionale.
A quelli che invece non sono mai piaciuti gli sprite dei lottatori, ricordo solamente che i personaggi erano di dimensioni assolutamente ragguardevoli (praticamente ogni omino era composto da 4 sprite) con un totale di centinaia di immagini che andavano a comporre tutte le varie animazioni. Assolutamente notevole!



La seconda cosa che ricordo con vero affetto sono le due musiche del gioco, con una menzione particolare per quella dei "titoli" (cioè quando non si gioca), davvero un piccolo capolavoro. Per il resto il gioco non ha alcun effetto sonoro, che è una cosa che si nota un po' all'inizio ma poi passa totalmente in secondo piano.



Altra cosa che ricordo piuttosto bene è quanto fosse facile il gioco. Purtroppo qualunque avversario computerizzato (anche salendo nei Dann) poteva essere facilmente messo sotto con alcune semplici combinazioni di attacco, facilissime da imparare e padroneggiare. L'elevata lentezza dei lottatori rendeva il tutto estremamente semplice, pertanto il gioco in singolo diventava assolutamente inutile dopo pochissime ore di gioco. Non avendo invece mai giocato in doppio... non posso giudicare quanto fosse divertente mazzularsi con gli amici.


In definitiva The Way of the Exploding Fist resta un titolo molto interessante per farci almeno una manciata di partite. Viste i quattro diversi sfondi, però, non resta molto altro da gustare.

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