domenica 14 luglio 2019

Simon vuole diventare un mago



Simon the sorcerer - 1993 - Versione Pc VGA


In un periodo in cui le avventure grafiche spopolavano, non ci volle molto perché arrivasse sui nostri schermi qualcosa in grado di rivaleggiare con Monkey Island. Simon the Sorcerer è a tutti gli effetti la risposta Fantasy al mondo piratesco di Monkey Island, così come il buon Simon altri non è che un perfetto idiota quale il nostro amato Guybrush, con la differenza che quest'ultimo voleva diventare un pirata, mentre Simon vuole diventare un mago. 



Lo svolgimento dei due giochi è molto simile, in un tripudio di dialoghi assurdi e demenziali, intervallati da non troppo avvincenti fasi di esplorazione nelle quali si deve cercare di risolvere enigmi, quasi sempre finalizzati al recupero di oggetti richiesti da questo o quell'altro personaggio non giocante.



Uno dei più grandi problemi di questo gioco, a mio parere, risiede proorio nella sua natura di mera caccia al tesoro, in quanto lo svolgimento dell'avventura predilige maggiormente l'interazione con gli strani personaggi che popolano il gioco, piuttosto che intrattenerci con il dipanarsi di una trama un minimo avvincente. Anche l'esplorazione degli ambienti non ha nulla di particolarmente memorabile o evocativo, perché se è vero che la grafica dei fondali è disegnata meravigliosamente, manca quasi sempre di quel quid che ti spinge a pensare "cavoli sembra davvero di essere lì", come invece mi è capitato spesso di pensare in anche  di fronte a giochi graficamente più semplici. 



Che i dialoghi siano la cosa più importante del gioco lo so capisce fin dall'inizio, visto che le prime fasi di questa avventura ci proporranno almeno un'ora in cui ci si limiterà a raccogliere oggetti e a parlare con gli abitanti di questo mondo Fantasy (o anche solo ad ascoltare quello che hanno da dirsi tra loro), senza praticamente risolvere nemmeno mezzo enigma. 



Insomma, una partenza lenta per chi preferisce usare la materia grigia, piuttosto che restare fermo a leggere buffi scambi di battute tra soggetti, diciamolo, a volte forzatamente caratterizzati solo come degli idioti ma con pochissimo spessore narrativo.



Ci sono ovviamente le debite eccezioni, alcuni personaggi e alcuni dialoghi sono memorabili (l'abitante della palude e i due demoni,  su tutti), ma diciamo che una buona parte di comprimari potevano essere rimossi dal gioco, aggiungendo magari qualche risvolto in più nella trama o qualche fase di mistero.



Dove questa produzione brilla invece è nel comparto delle animazioni: un lavoro eccellente, ricchissimo di particolari e cosine tanto inutili quanto assolutamente spassose. Solo per questo il gioco vale il prezzo del biglietto, surclassando la maggior parte delle avventure grafiche uscite nello solo in quel periodo, ma anche successivamente.



Tecnicamente il gioco è programmato bene, con una classica interfaccia in stile SCUMM piuttosto agile anche se perfezionabile. La presenza di una mappa in-game che permette di raggiungere istantaneamente i punti chiave del mondo del gioco è una buona trovata, che però mette in risalto un altro degli aspetti poco felici di questo gioco, cioè il fatto che quasi tutte le location di Simon the Sorcerer sono interconnesse in un unico grosso ambiente, quando invece altri giochi ci insegnano che la presenza di diverse fasi di gioco, ognuna con la sua mappa, rendono l'esperienza finale più appagante è memorabile (è un modo di esplicitare il noto tema del "viaggio").



Il sonoro, infine, è dignitoso, essendo ricco di temi caratteristici e mai invasivi, supportati da sporadici ma azzeccati effetti sonori campionati. Anche da questo punto di vista il gioco mi ha pienamente convinto.
In definita Simon the Sorcerer è un ottimo gioco, tecnicamente splendido, ma che pecca non poco nel ritmo, troppo incentrato sui dialoghi, e nell'impianto narrativo, quasi nullo. E se è vero che gli enigmi sono a volte ben congegnati, troppo spesso manca quel carattere di scoperta e meraviglia che ho ritrovato ad esempio in quasi tutti i titoli Lucas.



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