lunedì 22 luglio 2019

Let me be you Lady Bug....



Lady Bug - 1981 - Versione Arcade


Lady Bug è una semplice rivisitazione del classico Pac Man, con la differenza che il layout dell'unica schermata di gioco può essere modificato dal passaggio del nostro protagonista (una simpatica coccinella), che è in grado di spingere determinate porzioni di muro facendole ruotare come se fossero delle porte girevoli. Tutto questo serve per mettere in difficoltà gli inseguitori, letali e decisamente più veloci di noi, nel mentre si cerca di raccogliere tutti i punti.



Graficamente Lady Bug è sotto certi aspetti anche più povero di Pac Man, con colori meno sgargianti e con i nemici caratterizzati piuttosto male e molto meno carismatici dei classici fantasmini. Insomma, sono degli insetti schifosi! Ma nonostante questo ho giocato a Lady Bug alla morte, quando ero un bambino di 10 anni. Il motivo è presto detto: durante il gioco si possono collezionare delle lettere colorate, esattamente come capitava anche in Bubble Bobble, per formare le scritte EXTRA (e vincere una vita) e SPECIAL, col quale si vinceva addirittura una partita. Da buon genovese mi impuntai e divenni abbastanza bravo da vincere sempre almeno un credito a partita, nonostante le lettere non venissero regalate con abbondanza, e nonostante queste lettere dovessero anche essere raccolte nell'istante preciso in cui il colore corrispondeva al rosso: insomma non era una cosa facilissima, ma divenni così bravo da poter giocare, con 200 lire, anche tutto un pomeriggio. Naturalmente dopo un'oretta mi stufavo perché, diciamolo, il gioco era abbastanza una fetecchia, ma questa sfida di "fregare la macchina" e giocare ad oltranza mi aveva troppo appassionato!
Oggi che questa sfida non ha più alcun senso, cosa resta di Lady Bug? Un gioco abbastanza noioso e troppo basico per poter interessare ancora a qualcuno, purtroppo.

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