giovedì 13 maggio 2021

Il mito Soundtracker



Soundtracker/Noisetracker/Fasttracker/Protracker - 1988 in avanti - Versione Amiga


Dopo un anno in cui mi ero destreggiato con il Sonix dell'Aegis, nel 1989 mi arrivò tra le mani il primo mitico Soundtracker, un programma che permetteva di comporre brani musicali senza dover ricorrere al pentagramma, ma semplicemente inserendo suoni campionati in un sequencer a colonne. Tra l'altro in contemporanea scoprii come disattivare il filtro passa basso che di fatto rendeva i suoni dell'Amiga cupi e poco vivi: in teoria questo filtro serviva a tagliare le alte frequenze spurie causate dai campionamenti a 8 bit, ma nella pratica disattivandolo il nostro computer suonava enormemente meglio. Mi ritrovai quindi a imparare ad usare questo software e non ci volle molto per riuscire ad ottenere cose che con il Sonix mi sarei solo potuto sognare: suoni cristallini, sound moderno ed elettronico, e tante possibilità per aggirare i limiti delle sole 4 voci dell'hardware Commodore.


Il programma era fornito di alcuni brani dimostrativi veramente meravigliosi, per l'epoca, tra cui ad esempio una versione di Nothing to Fear dei Depeche Mode che era davvero strabiliante. A corredo c'erano due dischetti contenenti una libreria di suoni campionati, quasi tutti di ottima qualità e derivanti in gran parte dal CMI Fairlight e dalla Korg M1, che certamente non suonavano benissimo, essendo singoli campioni a 8 bit, ma che mi aprirono le porte su tantissime possibilità espressive, trasformando l'Amiga in una specie di sintetizzatore/campionatore. Nei mesi e negli anni successivi mi sono arrivati molti altri dischetti contenenti nuovi campioni (poi mi sono fatto anche una mia libreria personale grazie ad un campionatore che mi aveva costruito a poco prezzo un amico), e con essi mi capitarono anche tantissimi altri brani dimostrativi.



Questo software, e le sue successive versioni perfezionate ed arricchite, fu usato intensivamente come tool di sviluppo dalla maggior parte dei produttori di giochi, per cui era quasi sempre possibile "rippare", cioè estrarre dalla memoria del computer, i brani e i singoli campioni utilizzati nei programmi commerciali. Mi ritrovai quindi con uno strumento praticamente perfetto e ricchissimo di librerie, capaci di rinnovarsi quasi ogni giorno, e infatti credo che utilizzai l'Amiga per lo più con questo software (in particolare nella versione "Protracker"), ancor più che con i giochi! Ho prodotto innumerevoli brani, molti dei quali sono diventate canzoni (che non ho mai reso pubbliche, per fortuna) o tracce che furono poi inserite in music disk o demo/intro del mio gruppo demoscene RamJam.

In definitiva per me Amiga è sinonimo prima di tutto di Soundtracker, un software con il quale ho passato gran parte del mio tempo libero tra quel lontano 1989 e il 1994. E anche se oggi uso sequencer sicuramente più versatili e semplici da gestire, il Soundtracker resta il mio software musicale preferito di sempre.




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