lunedì 7 giugno 2021

La delusione Z.H.P.



Z.H.P. - 2010 - Versione PSP


Questo Z.H.P. è una brutta bestia. Sulla carta poteva sembrare il mio gioco ideale, ad iniziare dalla casa produttrice, che è quella Nippon Ichi che ha inventato capolavori quali la serie Disgaea e Phantom Brave, che dà una direzione artistica nella grafica e nella colonna sonora che è sempre una garanzia di gusto per il mio palato, e che sa inventare delle meccaniche sempre sorprendentemente complesse e affascinanti per i suoi giochi.



Inoltre ho sempre trovato la tipologia rogue-like molto affascinante, anche se non ho mai trovato un titolo che mi andasse completamente a genio di questo particolare genere. Infine non posso non riconoscere che l'idea di poter gustare un titolo di questo tipo in mobilità era per me la classica ciliegina sulla torta.



Ma purtroppo non è così. Z.H.P. infatti fallisce in due degli aspetti più interessanti. Intanto per incominciare le fasi esplorative sono di una noia soporifera, ambientate in posti la cui mappa, generata casualmente, è tanto banale quanto astrusa e fastidiosa da navigare. L'esplorazione alla fine si riduce in un vagare disperato alla ricerca di cibo per recuperare l'energia che si consuma inesorabilmente ad ogni mossa, ogni tanto si combatte con qualche mostro (non usando praticamente mai i colpi speciali) e anche qui consumando le attrezzature. Insomma, si vive nella costante ansia di dover trovare delle risorse, perché tra l'altro se muori di fame perdi tutto.



E qui arriva il secondo problema: è nelle normali meccaniche rogue-lite dover ricominciare ogni sessione al primo livello, senza oggetti (se perduti morendo) e portandosi dietro, da una corsa all'altra solo un minimo di potenziamento in più; tuttavia qui i miglioramenti sono talmente piccoli che dopo 10 ore in cui ci si ritrova a dover riniziare a girare gli stessi livelli, sempre nudi e deboli praticamente come la prima volta, semplicemente ti passa la voglia.



In definitiva Z.H.P. è tutto qui: esplorare che però è noioso e ansiogeno, ma che è necessario per potersi leggermente potenziare. Io non lo trovo divertente. Mancando un progresso marcato questo gioco non decolla mai, e anche se si aggiungono meccaniche e facilitazioni, la natura effimera degli equipaggiamenti taglia definitivamente le gambe ad un gioco che purtroppo, a mio parere, non mantiene quello che promette. Non escludo che ti possa piacere, ma a me ha proprio annoiato e infatti non l'ho mai portato a compimento.



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