lunedì 17 aprile 2023

Etrian Odyssey



Etrian Odyssey - 2007 - Versione Nintendo DS

Etrian Odyssey è un calssico "dungeon crawler" fantasy in prima persona con movimento a caselle, in pieno stile Wizardry, Bard's Tale e compagnia varia. Come tale questo gioco non ha proposto nulla di nuovo quando, nel 2008, è arrivato sul mio Nintendo DS. Tuttavia una buona realizzazione grafica unita all'indubbio fascino che questa tipologia di videogame ha sulla mia persona, ha spinto me (e anche mia moglie) a cimentarsi con entusiasmo in quest'avventura. 


Va detto che tutto in questo gioco è confezionato bene, e anche se le meccaniche di gestione del party risultano piuttosto macchinose anche per un titolo del 2007, ciò non toglie che Etrian Odyssey all'inizio sia in grado di appassionare. Ma la caratteristica che più di tutte differenzia questo gioco dalla montagna di titoli analoghi è l'automapping. In questo gioco infatti uno dei due schermi della console è delegato alla rappresentazione della mappa che, come accade in qualunque gioco di questo tipo uscito dal 1995 in avanti, si va a comporre in automatico ad ogni passo che si compie.


Con la differenza importante che qui il gioco ti impone di tracciare i muri e di mettere un segnalino ove ci sia qualcosa da ricordare. In sostanza l'automapping necessita di supporto da parte del giocatore per completare il disegno della mappa e anzi in alcune fasi è proprio obbligatorio farlo in quanto il disegno preciso delle pareti è parte di quest principale! Ora io capisco perfettamente che a) il pennino del NDS si presti alla perfezione a questa tipologia di compiti; b) disegnare la mappa è una cosa che i giocatori di questo tipo di titoli hanno sempre fatto (ho le confezioni di Bard's Tale e Dungeon Master ancora piene dei miei disegnini su fogli a quadretti!); e c) fare mappe è parte anche di soddisfazione per il giocatore, che si sentirà ancora più immerso nel mondo di gioco. Ma, al netto di tutto questo, veramente nel 2007 c'è bisogno di imporre al giocatore di farsi le mappe a mano? E infatti, se togliamo questa caratteristica ad Etrian Odyssey cosa rimane?


Rimane un gioco lento e dannatamente frustrante. Per tutto il gioco è un continuo avanzare di qualche passo, fare due battaglie e tornare alla base per recuperare forze, energie e magare compare un equipaggiamento migliore. Spesso non riuscendoci perché alla terza battaglia arriva un mostro dal quale non riesci a scappare e ti fa fuori, vanificando gli ultimi 15 minuti di gioco. E quando finalmente hai le attrezzature buone e riesci a spazzare via i mostri che fino a quel momento ti facevano tribolare, puntualmente il gioco ti presenta nuovi nemici enormemente più forti di te. Fai conto che si va avanti così dall'inizio alla fine, senza possibilità di trovarsi mai un po' sovralivellati, mai! Ti piace un gioco di questo tipo? Ti soddisfa? Io ho resistito una ventina di ore, poi l'ho mollato (mia moglie ha resistito più a lungo, ma non l'ha finito nemmeno lei). Se invece la cosa ti può interessare, come detto, Etrian Odyssey è comunque confezionato bene.



4 commenti:

  1. Ottimo mi hai fatto passare la voglia di provarlo anche per solo 5 minuti 🤣

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  2. Hahahahah! Però ha un certo fascino, è innegabile. E infatti hanno fatto credo tre seguiti!

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  3. In realtà, tra seguiti, remake dei primi 2 episodi e altrettanti spin off, si arriva alla decina. La punta di diamante della serie è universalmente considerata il terzo episodio, uscito solo in Giappone e USA. Il primo è infatti quello più lineare e meno interessante; ed è per questo che è stato poi rifatto migliorato (insieme al secondo) su 3DS....

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  4. E' comunque un tipo di gioco troppo ripetitivo persino per un rinco come me.

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