venerdì 7 giugno 2024

Tunic

 


Tunic - 2022 - Versione Playstation 5

Tunic può essere definito come un action-advenutre con elementi ruolistici sulla falsariga dei primi capitoli della saga di Zelda, dove esplorazione, enigmi ambientali e combattimenti piuttosto semplicistici si susseguono per tutte le circa 10 ore necessarie per portare a termine il gioco. La grafica è volutamente schematica, si capisce che è composta da tasselli proprio come eravamo abituati a vedere in titoli com a Link To the Past, ma la rappresentazione è in 3d, vista di tre quarti. Il gioco quindi si snoda con questi dettami in livelli labirintici che si sviluppano molto anche in verticale, oltre che nel sottosuolo, creando un enorme mondo da esplorare, con ogni sua zona interconnessa da passaggi e scorciatoie.



L'aspetto innovativo non sta quindi tanto nei combattimenti o nello sviluppo del personaggio, ma nel fatto che questo gioco eredita degli aspetti fortemente darksoulsliani. Sparsi per i livelli ci sono degli altari che, proprio come accade con i falò del gioco From Software, ripristinano energia e fiaschette di vita, oltre a riportare in vita tutti i nemici già sconfitti. Quando si muore si ritorna all'ultimo altare toccato e nel punto in cui si sono lasciate le penne sarà possibile recuperare quel minimo della valuta (il corrispondente delle "anime") che il nemico ci aveva sottratto uccidendoci (per fortuna non si perde tutto, ma solo una piccola parte). Per questo motivo le varie aree del gioco hanno sempre dei passaggi che possono essere sbloccati e che ci permettono successivamente di raggiungere velocemente, partendo da un altare, il boss della zona, e per fortuna la maggior parte dei nemici possono essere anche bypassati semplicemente correndo... insomma proprio come accade nei migliori soulslike.



Graficamente il gioco è solo discreto, con la sua visuale praticamente fissa a tre quarti come in Diablo, ma alle volte il mondo si mette a ruotare e devo dire che in questi casi il risultato mi ha affascinato non poco. Le musiche invece sono brani essenzialmente ambientali, non le migliori che abbia sentito, ma fanno il loro lavoro. Là dove invece Tunic spacca è nel gameplay, con lunghe fasi esplorative (benché costantemente interrotte da fasi di combattimento) che regalano al giocatore un senso di scoperta continuo.



Ad iniziare dalle istruzioni di gioco: al giocatore non viene detto né spiegato nulla, persino le scritte che leggono in giro nel gioco sono composte da ideogrammi incomprensibili. Bisogna usare un po' di intuito per capire cosa ci viene detto, così come anche semplicemente per imparare ad usare usare le armi, gli oggetti e insomma come orientarsi in ogni aspetto del gioco. Quando si iniziano poi a rinvenire le pagine del libretto di istruzioni sparpagliate nei quattro angoli del mondo di Tunic, si capisce che questo gioco ha davvero uno spessore inatteso. Alcune pagine fanno da mappa, altre spiegano l'interfaccia di gioco o cosa sono certi oggetti, altre ancora ti danno indizi sugli innumerevoli segreti sparsi per il gioco. Il tutto viene sempre fatto ricorrendo a queste scritte misteriose (anche se intervallate con parole italiane, così da aiutarti ad intuire il significato di quello che c'è scritto), il tutto quindi condito con un bellissimo senso di mistero.



In ogni caso perseverando e sperimentando si riesce a progredire e il gioco va avanti che è una bellezza. Arrivare al finale normale, quello dove affronti il boss finale, è quindi bene o male alla portata di tutti. Raccogliere invece tutte le pagine del manuale ed accedere così al finale "bello" è invece tutta un'altra storia, così come riuscire a sbloccare tutti i segreti. Alcuni, semplicemente, sono quasi impossibili da capire da soli, per cui una guida esterna è quasi indispensabile. E questo, a mio parere, è l'unico difetto del gioco: risolvere tutti i misteri è stato al di fuori delle mie capacità, e siccome ho una certa esperienza e non sono un completo idiota, penso che abbiano esagerato nel rendere le soluzioni così cervellotiche.



Cosa altro posso dire di Tunic? E' un gioco che richiede un minimo per ingranare: se arrivi vergine all'inizio può risultare poco accattivante, mentre sei sballottato dagli eventi e non sai se e come far progredire il tuo personaggio. Quando invece si incominciano a capire tutti i meccanismi, il gioco diventa bello come un soulslike, dove si esplora raccogliendo ogni oggetto, entrando in ogni stanza, sbloccando ogni potenziamento, fino ad arrivare al cospetto del boss della zona e sconfiggerlo godendo.



Per concludere ho amato questo gioco, e non posso che consigliarlo a tutti. All'inizio è molto poco guidato, e questo sicuramente può spaventare e mi ha spaventato, ma perseverando ha saputo regalarmi anche tante soddisfazioni, mi è bastato solo avere un po' di pazienza. Te lo consiglio senza riserve.



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