Demon Attack - 1982 - Atari 2600
Demon Attack è un gioco semplice, palesemente ispirato nelle meccaniche e nella grafica all'arcade Phoenix, e realizzato in modo essenziale, senza fronzoli grafici o sonori particolari.
Eppure è uno dei giochi più venduti nella storia del VCS e il motivo è molto semplice: è dannatamente giocabile e divertente.
Dal punto di vista tecnico ha chiaramente moltissimi limiti, ad iniziare dal fatto che il nostro cannoncino può sparare solo quando il proiettile precedente non è più sullo schermo (perché volato via o perché ha impattato contro un nemico), e allo stesso modo anche tra i nemici uno solo può sparare (quello più in basso) mentre gli altri si limitano solo a svolazzare in giro. Oltre a questo il gioco è chiaramente ripetitivo, visto che presenta in tutto una decina di nemici diversi, che si alternano per i vari quadri cambiando solo il loro colore di quando in quando. Questi nemici in realtà sono colorati in modo molto pregevole e pure animati con perizia (bellissimo l'effetto quando entrano in scena), diversamente dal nostro cannoncino che invece è formato in modo veramente essenziale da due apostrofi rosa che stringono il proiettile/missile tra loro (e che quindi si separano quando il proiettile non c'è).
Ricordo che la cartuccia di Demon Attack mi fu prestata dal mio vicino di casa, e pur non avendolo amato questo gioco alla follia, mi dilettai per parecchie ore blastando nemici. Sì, perché Demon Attack ha veramente qualcosa di magnetico che ti tiene incollato allo schermo. Probabilmente anche il sonoro (che ricorda un po' il battito di Space Invader) aiuta a creare questo stato di trance, ma il motivo vero per cui giocare a Demon Attack è così piacevole resta a mio parere un mistero. La cosa che ho personalmente davvero amato in questo gioco è come fossero colorati, a strisce arcobaleno, i nemici, secondo una palette che persino un Commodore 64 non avrebbe potuto replicare.
In definitiva ho trovato Demon Attack ancora piacevole da giocare. Certamente si sente la mancanza di orpelli grafici (banalmente anche un semplice sfondo stellato, o una barra a fondo schermo leggermente più elaborata), ma resta davvero molto giocabile e, nei limiti di un titolo del 1982, divertente e avvincente.
Nessun commento:
Posta un commento