Chaos Strikes Back- 1992 - Versione Amiga
Dopo aver terminato Dungeon Master mi sono cimentato col buon vecchio CSB, che tanto mi era piaciuto 25 anni fa. Se Dungeon Master è un fottuto capolavoro, questo suo seguito è senz'altro uno dei giochi che più mi sono piaciuti in tutta la mia carriera da videogiocatore. Certamente non è alla portata di tutti, essendo un gioco estremamente difficile soprattutto all'inizio, quando ci si ritrova nudi e sottolivellati alla mercé di mostri letali.
Diversamente dal suo prequel questa volta il giocatore dispone però di una minimappa, capace invero di mostrare solo una limitata zona del labirinto, ma sufficiente per rendere superfluo doversi tracciare una mappa a mano. Questo velocizza il gioco lasciando che il giocatore possa concentrarsi quasi esclusivamente sugli enigmi e sulle tattiche di sopravvivenza. Pur essendo le mappe meno estese di quanto si era visto in Dungeon Master, la loro densità in termini di enigmi e nemici è talmente elevata da rasentare il diabolico, e la totale mancanza di linearità nella progressione del gioco rende l'esperienza decisamente longeva. Gli stessi creatori del gioco hanno introdotto un sistema di aiuti (parecchio macchinoso ma efficace) e questa probabilmente - ad esclusione della mappetta - è l'unica novità di rilievo introdotta in CSB. Per il resto sembra di essere davanti ad un data disk, più che a un vero e proprio gioco a sé stante: grafica e sonoro sono identici, così come gli oggetti e le magie. Stesso discorso per i nemici, ad eccezione di una manciata di new entry.
Ciò non ostante questo seguito a mio parere è anni luce più bello di Dungeon Master, sotto tutti i punti di vista, penalizzato solo dall'obbligo, da parte del giocatore, di arrivarci preparato dopo aver giocato in profondità al suo prequel.
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