martedì 20 novembre 2018

Space Ace


Space Ace - 1983 - Versione arcade


Ebbi la fortuna di trovare questo cabinato installato nel bar davanti al mio liceo, credo che fosse il febbraio del 1985, pertanto ci fu un periodo in cui facevo almeno una o due partite al giorno, dal lunedì al sabato, prima di entrare in classe. Ero così inscimmiato per Space Ace che ricordo che qualche volta ci andavo anche la domenica mattina, pur essendo quel bar a 20 minuti di autobus da casa!



Tanto ci giocai da riuscire a finirlo sia nella modalità facile che in quella media, mentre non riuscii mai a superare il livello delle navicelle nei tunnel alla difficoltà massima. Probabilmente avrei anche potuto finirlo se solo ne avessi avuto il tempo. Ma purtroppo un giorno me lo portarono via, sostituendolo - se non ricordo male - con Punch-Out. In quel bar passarono dei grandi giochi prima e dopo di quello, roba come Ghosts'n Goblins, Flicky, Pitfall 2 e Pole Position 2, ma nulla per me era bello come Space Ace, e nulla lo sarebbe mai stato.



Dopo che mi tolsero Space Ace, non ebbi mai più modo di ritrovarlo altrove. Scomparve d'improvviso e completamente dalla mia vita. Non soffrii per il distacco, se non a livello inconscio. Infatti per anni mi capitò di sognare il gioco, sogni che andarono piano piano a confondere i ricordi al punto che fino a qualche anno fa non avevo più le idee veramente chiare su quali tra i ricordi che avevo del gioco fossero genuini, e quanti invece fossero stati inventati dalla mia fantasia.



Qualche anno fa per fortuna, grazie all'emulatore Daphne, realizzai il mai sopito desiderio di poter giocare di nuovo a Space Ace, ed è stato bellissimo tornare a vivere in quegli stranissimi luoghi dove, da quattordicenne, passai molte mattine fantasticando.



Giocare in casa su emulatore non ha certo lo stesso fascino che si provava al bar, quando manipoli di persone si fermavano ad osservarmi giocare (grazie anche al secondo monitor montato sulla cima del cabinato), ma il gioco, che ti ricordo essere strutturato come un unico lunghissimo "quick time event" dall'inizio alla fine, è ancora un gran bel vedere ed è divertentissimo da giocare.



La possibilità di eseguire alcune sequenze non solo in modalità speculare ma anche in due modalità alternative (scegliendo di usare o non usare l'energia) rende il gioco molto più vario e interessante del precedente Drangon's Lair, cosa che - insieme alle già citate tre difficoltà di gioco - allunga di molto la durata del titolo, anche se in questo gioco i livelli vengono presentati sempre nella stessa sequenza in ogni partita (in Dragon's Lair invece - di norma - vengono proposti in maniera casuale).



Pur con tutti i limiti che i laser game si portano dietro, Space Ace resta probabilmente il mio arcade preferito di sempre e credo che il merito di tutto sia principalmente dovuto alle ambientazioni - l'immaginario - che si sono inventati i creatori del gioco. Se negli anni sono arrivato a sognarmi varie volte di tornare in quei luoghi alieni, non posso negare che Space Ace mi abbia coinvolto come pochi giochi in vita mia. Peccato solo che giocarci a casa non gli renda giustizia.






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