giovedì 22 novembre 2018

Outrun per Megadrive...'nzomma.


OUTRUN - 1990 - Versione MEGADRIVE



Tra tutte le versioni casalinghe questa sembrava poter essere quella la più simile al coin-op originale, essendo stata sviluppata dalla stessa Sega e per giunta su quello che all'epoca era considerato il proprio hardware casalingo di punta. In realtà non è così. Non si può dire che il gioco sia deludente ma non è nemmeno lontanamente arcade-perfect, anzi sotto molti aspetti è piuttosto distante dall'originale.



Prima di iniziare a giocare la sensazione che si ha è di essere davanti al vero Outrun, in quanto le schermate a gioco da fermo sono prese pari pari dall'arcade. Appena prima di giocare appare anche una riproduzione perfetta della mitica autoradio dove si sceglie il sottofondo musicale, tra i soliti tre splendidi brani della versione da bar, più un quarto nuovo brano, leggermente più moderno e che non sfigura assolutamente rispetto agli altri, e che anzi è il benvenuto in quanto permette di variare un po' il sottofondo che alla lunga diventa ripetitivo.



Ma quando arrivi finalmente a partire si inizia a notare qualcosa che non va.
L'aggiornamento dello schermo è molto fluido, niente da dire, e i comandi - quando il gioco non "si  costringe" a non farlo - rispondono bene. Ma la sensazione di velocità lascia parecchio a desiderare per una serie di motivi. Prima di tutto la strada ha poca profondità, nel coin-op si vedeva molto più in lontananza! Qui la prospettiva resta la stessa ma i metri davanti agli occhi sono sensibilmente di meno. Inoltre gli oggetti a lato della strada, così come le auto "nemiche", scalano in modo improvviso e in un modo piuttosto brutto a vedersi, laddove invece al bar cambiavano di dimensione prospettica in modo molto più dolce e fluido. Questo aspetto a mio parere dà al gioco una sensazione di "scattosità" davvero stucchevole, capace da sola a rovinare la magia. Presto si nota anche che gli elementi al lato della strada, oltretutto, sono molto più piccoli e poveri di quelli che eravamo abituati a vedere in sala giochi (dove sono finiti gli enormi tunnel rocciosi??).



Quindi in definitiva il gioco è fluido ma dà poca sensazione di velocità; il sonoro è buono ma la grafica è parecchio "downgradata" rispetto all'originale. Infine la giocabilità non è altrettanto valida, purtroppo.



Esistono diversi livelli di difficoltà, ma resta il fatto che la pista è spesso stretta, e la mancanza di un comando analogico  si fa sentire, laddove piccolissimi aggiustamenti permetterebbero di fare il pelo senza scontrarsi con auto od oggetti. Inoltre capita spesso che anche andando a 20 all'ora l'auto perda aderenza e parta per la tangente: si tratta evidentemente di punti "scriptati", probabilmente per dare l'idea di una curva più stretta del normale, altrimenti non vedo come sia possibile che accada una cosa di questo genere.



Al di là di tutto questo il gioco non è brutto ed è persino divertente. Resta il fatto che pur mettendocela tutta per dare l'idea di essere una conversione diretta dell'arcade, in realtà si tratta di un adattamento e questo è molto deludente.


Nessun commento:

Posta un commento